Un'iniziativa che apre il calendario 2022
Il momento conviviale si è svolto nel pieno rispetto delle norme anti Covid
Il 6 gennaio apre ogni anno il calendario annuale delle manifestazioni del Gruppo Alpini di Borgaro. E, ieri, giorno dell'Epifania non ha fatto eccezione. Le penne nere hanno festeggiato con il tradizionale pranzo della befana, seppure a ranghi ridotti nel rispetto delle norme anti Covid.
«Il pranzo dell’Epifania apre il nostro programma annuale di appuntamenti - commenta il capogruppo, neo eletto, Giuseppe Corotto - Non nascondo che in fase di programmazione della festa,a causa dell'aumento dei contagi di questa pandemia che da quasi due anni ci tiene compagnia e non ha permesso di effettuare l’edizione dell’anno passato siamo stati dubbiosi se organizzare il pranzo o arrenderci agli eventi anche quest'anno».
«Abbiamo con cura rispettato tutti i protocolli vigenti in materia - aggiunge - controllando il green pass e mantenendo le dovute distanze tra i tavoli. Tutto è andato bene e questo è l’importante. In quest’occasione siamo anche riusciti a fare la foto di gruppo del nuovo direttivo che si appresta a lavorare per il prossimo triennio. Ringrazio di cuore il comandante della Polizia Locale, Roberto Mattiello per la sua presenza e tutti i nostri soci che in questo giorno hanno voluto onorare quest’appuntamento. Auguro a tutti un felice anno nuovo con la speranza che questa pandemia ci lasci presto tornare alla nostra vita normale».
Prossimo appuntamento per il Gruppo borgarese sarà ad aprile con l’annuale festa sociale.
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(fonte: NonSoloContro – autore: Cristiano Cravero – anno 2022)
Con il "Pranzo della befana", ma contingentato
E, soprattutto nel pieno rispetto delle normative anti Covid
Dopo le votazioni che hanno portato Giuseppe Corotto a prendere le redini del Gruppo Alpini Borgaro, parte il 6 Gennaio il nutrito programma annuale di feste del locale gruppo delle penne nere.
Giuseppe Corotto afferma:
«Per tutti noi la giornata del 6 Gennaio coincide con l’apertura del nostro programma annuale di manifestazioni che prevede il pranzo della Befana.Purtroppo con questa pandemia che da quasi due anni limita i nostri modi fare non ci permette di fare quello che avevamo deciso, ma pur rispettando le normative COVID vigenti in fatto di prevenzione confermiamo il tradizionale saluto all’epifania alpina borgarese. Abbiamo deciso di ridurre la capienza della Sala per permettere il dovuto distanziamento tra le persone presenti che potranno accedere alla manifestazione con Green Pass ( Rafforzato ) e con mascherina obbligatoria».
E conclude:
«Ringrazio calorosamente i soci che il 24 Dicembre erano presenti alla tradizionale messa di Natale svoltosi nella nostra bellissima sede, fiore all’occhiello del nostro territorio. Colgo l’occasione per augurare a tutti gli alpini e alle loro famiglie i miei più sinceri auguri di buon Anno Nuovo».
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Un euro di ogni pasto per un fondo di solidarietà
All'appuntamento conviviale hanno partecipato 90 persone e una folta rappresentanza dell'Amministrazione
Il Gruppo Alpini è tornato a riunirsi per il tradizionale appuntamento solidale.
Circa una novantina di persone hanno partecipato alla tradizionale Bagna cauda alpina. Gli onori di casa li ha fatti il capogruppo Mario Petrini:
«Siamo ripartiti, il Covid che per tutto il 2020 non ci ha permesso nessuna delle nostre manifestazioni ha sicuramente lasciato il segno. La nostra associazione purtroppo non avendo contributi esterni deve far fronte a tutte le spese grazie al grande cuore e aiuto dei tanti soci che prodigano per tenere in piedi l’anima alpina che ci contraddistingue da sempre. Non farò nomi perché sicuramente rischierei di dimenticare qualcuno ma il mio grazie va a tutti coloro che operano quotidianamente per il bene della nostra sede. Il mio mandato sta per scadere e quasi sicuramente non mi ricandiderò per la carica di capogruppo ma resterò sicuramente all’interno per aiutare chi prenderà le redini del Gruppo Alpini borgaresi. Chiudo questo mio intervento con un augurio per le imminenti feste di Natale, che sia un nuovo anno bello per tutti e che finalmente riusciremo a tornare alla nostra vita normale. Il ricavato andrà in beneficenza. Infatti un euro di ogni pasto servirà a creare un fondo di solidarietà».
Alla serata era presente una folta delegazione dell'Amministrazione.
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Commemorazione ai caduti
(fonte: NonSoloContro - autore: Cristiano Cravero – anno 2021)
Ha partecipato il socio Carlo Fassino
marcia della memoria : San carlo canavese - santuario di belmonte km 27. san carlo canavese,Vauda ,barbania,levone rivara ,belmonte.
onori ai caduti della 1* guerra mondiale
arrivo a Barbania 20 novembre 2021
partenza alle 22.15 circa , arrivo alle 7.00 circa San Carlo - Belmonte
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Celebrata sabato la festa delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale
(fonte: NonSoloContro - autore: Cristiano Cravero – anno 2021)
Alla presenza delle autorità civili e militari
E' intervenuta anche una rappresentanza di studenti della scuola media che ha letto brevi messaggi di pace.
Le celebrazioni hanno preso il via dalla sede Alpini del Gruppo di Borgaro con il tradizionale alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti .Alla presenza di tutte le autorità militari in forze e in congedo, del sindaco Claudio Gambino e di tutta l’Amministrazione Comunale sotto le note dell’inno nazionale suonato dalla Fanfara dei Bersaglieri “Enrico Toti “di Nichelino la manifestazione è proseguita con gli onori alla bandiera italiana.Al termine di questo primo momento, i partecipanti si sono radunata in piazza Vittorio Veneto per l’inizio ufficiale della manifestazione.Presenti oltre a tutte le autorità Civili e Militari una rappresentanza dei ragazzi delle classi terze della scuola media "Levi" accompagnati dalla dirigente scolastica Lucrezia Russo, che ha letto brevi messaggi di pace.«Cari concittadini e rappresentanti di tutte le associazioni del nostro territorio - ha esordito Gambino - vi ringrazio di essere qui così numerosi a questa tradizionale commemorazione del IV Novembre. Celebriamo oggi la festa delle forze armate, una celebrazione che nel corso di questi ultimi anni era andata un pochino perdendosi. Oggi sono felice di vedere tante persone qui con noi a festeggiare, possiamo anche dire che il peggio è passato, la pandemia sta lentamente lasciando il posto alla normalità delle nostre vite. Centotre anni fa con la firma dell’armistizio cessò il conflitto bellico della Prima Guerra Mondiale, non si è fatto in tempo a festeggiare il termine di un conflitto che vent’anni dopo c’è stata la Seconda Guerra mondiale che ha riportato indietro le lancette dell’orologio ai terribili giorni del primo conflitto bellico mondiale». Poi ha aggiunto:«Ringrazio le nostre forze armate che quotidianamente garantiscono l’ordine nel territorio italiano e voi tutti che siete qui oggi a celebrare questa importante ricorrenza. la vostra presenza e un segno di speranza molto importante contro tutte quelle forme di violenza che ogni giorno ci troviamo davanti. Viva le forze armate e Viva L’Italia».Dopo il saluto del sindaco e le letture dei ragazzi, il corteo ha proseguito verso i monumenti simbolo di questa giornata per un omaggio floreale
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Distribuite 25 chili di caldarroste e 41 litri di vin brulè
Insieme per un pomeriggio di festa, Alpini, Avis, commercianti e naturalmente i ragazzi dell'Oratorio
Cucinati e distribuiti venticinque chili di castagne. Ottimo risultato per la “Castagnata 2021”, che si è svolta sabato 27 novembre, nel cortile del vecchio oratorio “Don Banche, organizzata dall'Oratorio.
Il Gruppo Alpini, guidato da Mario Petrini, si è occupato di approvvigionare adulti e piccini di caldarroste, racchiuse in un elegante contenitore in cartone. Inoltre, se lo si desiderava, c'era la possibilità di degustare il vin brulé: ne sono stati versati nei bicchieri ben quaranta litri.
«Un paio di anni fa don Stefano Turi ha dato in gestione questo stabile al gruppo delle “Officine Teatrali” - dichiara il parroco don Alessandro Martini - dal momento che i locali del sotto-chiesa in via Bertino sono stati convertiti a questo scopo. Ogni tanto allestiamo qualche festa nell'edificio. Oggi è una di quelle occasioni. Ci tengo a ringraziare gli animatori che si sono occupati di balli e giochi di gruppo. Un grazie va alle “merendaie” e ai commercianti che hanno donato il materiale per la “scatolata”. Siamo grati anche al Gruppo Alpini e all'Avis che si è occupata di preparare la cioccolata calda per tutti i partecipanti».
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Quasi mille i partecipanti alla "Corri e cammina a Borgaro"
(fonte: NonSoloContro - autore: Cristiano Cravero – anno 2021)
La manifestazione sportiva in ricordo di Enzo
Il lancio di tre palloncini ha dato avvio domenica scorsa, alla nona edizione di “Corri e Cammina a Borgaro”. L'iniziativa, nata per ricordare il giovane Vincenzo De Santo, scomparso a 21 anni per un male incurabile.
I partecipanti all'iniziativa sportiva, ma soprattutto aggregativa sono stati 750 alla camminata e 237 alla gara podistica aperta ai più piccoli.
«Come sempre abbiamo voluto ricordare nostro figlio, Vincenzo De Santo - ha detto Diana Zoggia, promotrice della manifestazione - venuto a mancare all'età di 21 anni». Sono, inoltre, stati ricordati Michele Mandes e Piero Turrisi, due amici, scomparsi nel 2021.
«Nel 2019 l'appuntamento si era svolto in via XX Settembre, di fronte alla piscina comunale. Quest'anno abbiamo voluto imprimere una svolta all'appuntamento - proseguito Zoggia - Ringraziamo le persone per averci dato fiducia, aderendo numerose all'evento svoltosi al parco Chico Mendes. La cornice dell'appuntamento è infatti stata una novità. L'associazione “In ricordo di Enzo” ha provveduto a tracciare due percorsi per la giornata nel “polmone verde” della città. Mentre le prove dei giovani iscritti alle società sportive si sono svolte su un itinerario predisposto dagli organizzatori. Ringraziamo tutti coloro che hanno dato una mano, gli sponsor e l'Amministrazione comunale per averci concesso la possibilità di svolgere quest'attività».
Tra gli amministratori pubblici partecipanti il consigliere Paolo Massa, l'assessore Eugenio Bertuol, il vicesindaco Fabrizio Chiancone e il sindaco Claudio Gambino. Quest'ultimo ha consegnato una targa-ricordo alla borgarese Sofia Cafasso, campionessa italiana nei 2000 siepi, iscritta al Cus Torino, per essere stata convocata dalla nazionale italiana Under 21.
La società più numerosa che ha partecipato alle varie competizioni è risultata essere l'Atletica Rivarolo. I partecipanti sono stati rinfocillati dal gruppo dei “Soci Coop”. Hanno prestato servizio d'ordine, controllando il “Green Pass” nel varco d'accesso, l'associazione Carabinieri- Sezione di Settimo, il Gruppo Alpini di Borgaro e il Nucleo di Protezione Civile dei Bersaglieri. Hanno costituito un presidio a cui rivolgersi per malori o primo soccorso le ambulanze del 118. Presente anche la Croce Verde-sezione di Borgaro e Caselle
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Ricordato stamattina Giuseppe Borello
Bertuol ha rimarcato l'importanza delle Penne Nere per la Città e per l'Italia
Ricordare il passato significa costruire un presente e soprattutto un futuro con solide basi. Ricordare chi per noi ha donato la vita per regalarci pace, prosperità e democrazia è, per il Gruppo Alpini di Borgaro, un imperativo categorico.
E' così, che questa mattina, domenica 28 febbraio, una rappresentanza di Penne Nere si è ritrovata al Mausoleo dei Caduti, nel cimitero cittadino per ricordare Giuseppe Borello, contadino borgarese, caduto in battaglia e Medaglia d'Argento al Valor Militare, nell'80esimo anniversario della morte.
No le spoglie mortali di Borello non riposano a Borgaro. Rimasto sepolto in una pietraia sulle pendici del Monte Golico, nei pressi del fiume Vojussa, è stato successivamente recuperato e tumulato nel Sacrario dei Caduti d'oltremare a Bari e riportarlo a casa, come ha spiegato Beppe Marabotto «è impossibile perchè i resti recuperati sono indistinti».
Ma se riportare a casa il suo corpo non è stato praticabile, il ricordo, quello vive nella memoria degli Alpini borgaresi e della cittadinanza.
«Gli Alpini sono da sempre un punto di riferimento -
ha sottolineato l'assessore Eugenio Bertuol -. La sezione di Borgaro è sempre stata uno degli elementi che ha tenuto viva la città. Oggi ricordiamo Borello e tutti quelli che hanno servito la patria in armi, ma anche le migliaia di Alpini che hanno servito e servono la patria in tempo di pace. Sempre pronti a mobilitarsi ogni qualvolta ce ne sia necessità. Ora il servizio di leva non c'è più, sono cambiate tante cose. Mantenere viva la memoria di quanto è accaduto e di chi è morto sacrificando la propria vita dipende dai giovani. Spero che questa associazione possa continuare il suo cammino e l'inserimento di giovani alpini tengano vivquesto importante sodalizio perchè è una delle più alte forme di solidarietà. Una ricchezza inestimabile per l'Italia».
La cerimonia si è poi chiusa con la sempre emozionante "Preghiera dell'Alpino" e la messa celebrata in Parrocchia.
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Una cena per suggellare l'amicizia a tavola
La "Cena Cremisi" è organizzata dalla sezione "Ettore Zavattaro"
E' una sorta di gemellaggio la “Cena Cremisi”, organizzata dalla sezione di Borgaro dei Bersaglieri “ Ettore Zavattaro” per sabato 23 novembre, nella sede degli Alpini.
Un evento al quale sono inviatati a partecipare tutti i bersaglieri delle sezioni ANB, parenti, amici e simpatizzanti .Chissà se sul menù verrà proposta la mitica "pasta alla bersagliera”, il cui nome non è noto a cosa sia dovuto, ma che quando viene cucinata mette tutti d'accordo, anche i palati più esigenti? La celebre variante rossa ai tradizionali spaghetti aglio, olio e peperoncino, arricchita da qualche ingrediente speciale che rende il sapore ancora più gustoso.
Il costo della cena è di 25 euro a persona ed è necessario prenotare entro il 18 novembre o nella sede degli Alpini (via Stura) tutti i giorni dalle 14,30 alle 17 oppure telefonando alla Cremeria del Centro Garis 3408531434 o al bersagliere Antonio Vitale 3472349915.
Borgaro, gemellaggio culinario tra bersaglieri e alpini
(fonte: NonSoloContro - autore: Dario De Vecchis – anno 2018)
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(fonte: NonSoloContro - autore: Cristiano Cravero – anno 2018)
L'iniziativa per celebrare gli 86 anni di fondazione
Il ritrovo è alle 9,45 sul sagrato della chiesa parrochiale
Domenica 7 aprile sarà per Borgaro una mattinata all’insegna delle Penne Nere!
Gli alpini borgaresi, veci e bocia, organizzano la loro annuale festa in questo caso per i loro 86 anni .
Mattinata ricca di iniziative che partiranno alle 9,45 con il ritrovo sul sagrato della Parrocchia dei Santi Cosma e Damiano dove alle 10 verrà celebrata la Santa Messa in onore degli alpini borgaresi “andati avanti”.
Alla fine delle celebrazioni alle 11,30 alzabandiera ed omaggio ai caduti presso la sede di via Stura 2, alle 12 “Aperitivo di Benvenuto” e a seguire il pranzo che inizia alle 13 .
Al pranzo ci si può prenotare nella sede delle Penne Nere da mercoledì 3 a sabato 6 aprile dalle 15 alle 18 .
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85° ANNIVERSARIO Giornata di festa per le Penne Nere borgaresi giunte a spegnere in questo 2018 le 85 candeline.
Una domenica di bel tempo ha fatto da giusta cornice alla manifestazione: alle 9,30 lo schieramento dei labari delle associazioni e dei gruppi Alpini presenti hanno dato il saluto al Vessillo della sezione di Torino mentre entrava nello schieramento scortato dal vice Presidente vicario Piero Berta e da tutti i consiglieri della Sezione di Torino.
Sotto le note della tradizionale marcia Fieri Alpini (o più in gergo Alpini 33 ) eseguita dalla Filarmonica Devesina, il corteo ha mosso i suoi passi verso il Palazzo Civico dove si è svolta la cerimonia dell’Alzabandiera e la deposizione dei fiori alle lapidi dei Caduti.
Dopo le tradizionali deposizioni ,il gruppo Alpini si è diretto verso la Chiesa di Santa Cosma e Damiano dove ad attenderli c’era il parroco, Don Stefano Turi, che ha officiato la messa in onore del gruppo alpini e di tutti i soci Alpini e non, che sono andati avanti. Momento toccante quando il capogruppo Mario Petrini ha scortato con la nuova madrina del gruppo, Maria Troglia, e con consiglieri sezionali, il nuovo gagliardetto del gruppo per la benedizione.
Atto conclusivo della cerimonia la lettura di Mario Petrini, della Preghiera dell’Alpino. Alle 12 tutti in sede per il tradizionale “rancio alpino” segno di fratellanza tra tutti gli Alpini presenti. Ospite d’onore è stato il presidente Sezionale Guido Vercellino che ad inizio pranzo ha salutato i presenti: “Un augurio lo rivolgo a questo gruppo che è uno dei più antichi della nostra “ Veja“, la sezione di Torino del quale mi onoro di essere il Presidente. Grazie a tutti di cuore e buona festa “.
Saluti di rito per il Capogruppo Mario Petrini: “Un grazie a tutti gli alpini e non, presenti a questa festa. Ottantacinque anni di storia per il nostro gruppo borgarese sono davvero tanti. Anche se man mano che passano gli anni siamo sempre meno, il nostro impegno è sempre forte per mantenere alti i valori dell’alpinità e dalla nostra tradizione. Un grazie lo dedico a tutti gli alpini che sono stati prima di noi qui ed ora sono, come usiamo dire noi in gergo alpino, andati avanti e a tutti coloro che quotidianamente si prodigano per mantenere vivo il nostro gruppo. Un grazie di cuore a tutti i 40 gagliardetti dei gruppi limitrofi e vicini che oggi sono qui con noi a festeggiare questo importante anniversario. Da parte mia e di tutto il mio direttivo auguro a voi tutti i più sinceri saluti alpini”.
Nella giornata di festa hanno presenziato due persone di spicco nell’ambito alpino: un ex ufficiale della Taurinense con suo padre il Generale di Brigata degli Alpini in pensione, Salvatore Parisi che ha ricoperto incarichi di prestigio in ambito internazionale (nord Europa e medio Oriente) anche in qualità di osservatore Onu.
È stato ricordato anche un altro suo figlio Giuseppe Parisi, Maggiore degli alpini elicotterista caduto in Libano, nel 1997 durante una missione Onu, che ha ricevuto riconoscimenti e medaglie ed è ritornato “a baita” dopo 20 anni, lo scorso ottobre e sepolto a Villeneuve (Aosta).
BORGARO TORINESE – Il tempo uggioso non ha per nulla scoraggiato il gruppo alpini Borgaro che nella mattinata di domenica 7 aprile ha celebrato la festa sociale annuale spegnendo il traguardo delle 86 primavere.
Una festa semplice ma significativa
Non molte iniziative ma “poche e sincere” come ha affermato il capogruppoMario Petrini che ha aggiunto:“ Dopo la grande festa perl’85° di Fondazione tenutosi l’anno scorso oggi abbiamo fatto il tradizionale ritrovo dell’annualità. Senza tanti fronzoli ci siamo trovati alle 9.45 sul sagrato della Chiesa Santi Cosma e Damiano per la tradizionale Messa in ricordo dei nostri Alpini che come si dice in gergo sono “Andati avanti”. Un momento di raccoglimento solenne che noi alpini teniamo moltissimo. Prima della fine della funzione, la Preghiera dell’Alpino ha chiuso questo momento solenne della festa. Poi tutti in piazza della Repubblica per una foto ricordo della giornata. Alle 12.45 tutti in sede per il tradizionale rancio alpino che ha suggellato questo giorno di Festa. Un grazie a tutto il mio direttivo, che mi supporta in tutte le iniziative del nostro gruppo, anche se non è molto facile andare avanti in quanto i costi di gestione aumentano sempre e i soci alpini sono sempre meno, ma questo non importa siamo alpini e per cui le avversità non ci spaventano. Concludo i ringraziamenti con un saluto a tutti e Viva Gli Alpini di Borgaro Torinese”.
Prossimo imminente appuntamento per le penne nere borgaresi il 12 maggio per l’Adunata Nazionale Alpini che si terrà a Milano.
Nella mattinata di ieri, lunedì 19 novembre, una rappresentanza locale di Penne Nere ha consegnato materiale scolastico per un valore di circa 200 euro.
di Giada Rapa
Borgaro – Quest’anno, per la precisione domenica 8 aprile, il Gruppo Alpini locale ha festeggiato ben 85 anni dalla sua fondazione. Una cerimonia composta e semplice -iniziata con la tradizionale colazione alpina a base di pane e acciughe al verde– ma carica di significato, durante la quale sono stati ricordati i valori fondamentali delle Penne Nere: solidarietà, comunità e altruismo. Nel pieno rispetto di questi valori, la sezione borgarese aveva deciso di non realizzare gadget-ricordo della manifestazione, ma di devolvere la somma per finalità sociali sul territorio. Alla fine il Direttivo ha deciso di aiutare la scuola elementare Defassi, acquistando circa 200 euro di materiale che è stato consegnato nella mattinata di ieri, lunedì 19 novembre.
“A nome della scuola ringrazio il Corpo Militare degli Alpini. I ragazzi hanno effettuato molte ricerche e sanno che il Corpo si è sempre distinto per essere in prima linea per l’Italia. Il nostro gruppo in modo particolare aiuta non solo la scuola, ma tutta la comunità borgarese, inoltre permette lo scambio generazionaledi valori. Voi alpini siete un esempio, perché concretizzate i vostri ideali” ha esordito la Dirigente Scolastica Lucrezia Russo.
“La Dirigente ha detto tante cose che condivido” ha commentato il Sindaco Claudio Gambino, chiedendo ai ragazzi presenti in rappresentanza delle classi del plesso di far sapere anche agli altri bambini che il cuore degli Alpini è molto grande e batte per Borgaro”.
Successivamente le classi 4e hanno ricompensato la generosità degli Alpini con due cartelloni e un libro di ringraziamento, una pergamena con le firme di tutti i ragazzi della Defassi, e anche un cappello con tanto di piumafatto interamente di carta da un piccolo e creativo alunno. Il Gruppo Alpini ha inoltre effettuato alla scuola un bonifico di 150 euro da destinare ai ragazzi che si trovano in situazioni di difficoltà.
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